Sottoporsi periodicamente alla visita oculistica significa prevenire l’insorgere di malattie oculari gravi e poter correggere in tempo vizi e difetti della vista.
Attenzione a distinguere tra una visita oculistica e una visita ottica.
La prima è eseguita da un oculista, ovvero un medico laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Oftalmologia. L’oculista può prescrivere occhiali al paziente, diagnosticare, prevenire e curare malattie, prescrivere terapie ed eseguire interventi chirurgici e para-chirurgici.
La visita ottica, invece, è eseguita dall’optometrista, una figura professionale in grado di misurare e analizzare i difetti della vista, vendere occhiali o lenti a contatto, svolgere attività di laboratorio eseguendo montaggio e confezionamento del prodotto, proporre e vendere ausili per ipovedenti.
Sarebbe opportuno che la prescrizione di lenti correttive da parte dell’ottico optometrista avvenisse dietro prescrizione medica dell’oculista che attesterà l’assenza di patologie oculari.
Il Centro Medico Le Zagare dispone di macchinari all’avanguardia per la diagnosi e la prevenzione delle malattie oculari come ad esempio cataratta, maculopatia, glaucoma e ambliopia (occhio pigro) del bambino, e per effettuare visite ortottiche fondamentali in caso di strabismo, ambliopia, diplopia (visione doppia).
«Noi medici oculisti – dice la dottoressa Stefania Giuffrida – suggeriamo di sottoporsi a una visita almeno ogni uno o due anni. Nel caso degli over 40 è bene che il controllo sia effettuato con una frequenza maggiore. È proprio in quella fascia di età, infatti, che diventa più elevata la possibilità di insorgenza di patologie gravi, come il glaucoma (riduzione del campo visivo, aumento della pressione intraoculare ed escavazione della papilla ottica)».
Facciamo qualche passo indietro. I bambini fin dai primi anni di vita si sottopongono a visite di controllo a scopo preventivo. Tra queste, anche quelle alla vista sono da considerarsi prioritarie perché la prevenzione è uno strumento fondamentale per la salute degli occhi.
Quando è opportuno effettuare i primi controlli, per quali difetti della vista e quali sono i consigli per tutelare la salute oculare dei più piccoli?
«Appena nati i bambini spesso vengono sottoposti a una visita da un neonatologo per poter escludere subito malattie congenite o malformazioni. La vera e propria visita oculistica avviene quando il bambino ha un anno; specialmente se ha familiarità per malattie congenite, elevata miopia, strabismo e ambliopia, oppure qualora i genitori notassero un atteggiamento viziato del capo o, ancora, l’assenza di riflesso rosso pupillare (spesso ci si accorge di ciò dalle fotografie) e se sospettano che vi sia assenza o difficoltà ad “agganciare” lo sguardo. In seguito, se non ci sono problemi specifici, si può portare il bambino a un controllo oculistico ogni due anni».
In questo particolare momento storico preoccupa molto la didattica a distanza e il conseguente utilizzo prolungato di schermi. Che fare?
«Per una corretta prevenzione, bisogna dire ai bambini di alternare le ore di studio (visione da vicino) con intervalli di tempo in cui posino lo sguardo su oggetti lontani».
Al di là dei più comuni difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, quali sono le patologie che possono interessare l’occhio?
Sono numerose. Vediamo le più diffuse.
• La cataratta: consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino;
• La degenerazione maculare senile: è una malattia della retina che comporta diminuzione o perdita della funzione visiva centrale. Il paziente riferisce di avere una visione deformata al centro o la presenta di scotomi centrali;
• Il distacco della retina: si ha quando la retina si scolla dalla parte posteriore dell’occhio ed il sintomo è spesso riferito come visione “a tendina”;
• Il cheratocono: deformazione e assottigliamento progressivo della cornea e conseguente astigmatismo elevato, non correggibile con le lenti, che causa una distorsione nella vista;
• L’ambliopia (occhio pigro): a causa di un difetto di vista non corretto durante l’infanzia, uno dei due occhi sviluppa acuità visiva ridotta in modo più o meno grave per la dominanza dell’altro occhio.
Sottoporsi con frequenza a una visita oculistica può prevenire efficacemente tali patologie e tenerle sotto controllo.